Monthly Archives: Giugno 2009

Fallocrazia e corpi di servizio

http://www.youtube.com/watch?v=DDZfPNtw7GE

—>>>Succede anche in rete e dunque postiamo anche qui. 

Questa è una sequenza di diapositive, che abbiamo portato a contributo, proiettate – per motivi di analisi, discussione e studio – durante il workshop antifascismo viola nella ladyfest di roma. QUI trovate il documentario sull’estremismo di destra che è servito come spunto di discussione. QUI trovate altri contributi per la discussione del workshop tra i quali il bon ton antifascista del collettivo tiresi@, una analisi del gruppo impronte e un mini report della prima giornata. La seconda giornata invece è stata operativa e orientata a creare idee, slogan, soggetti utili ad una campagna antifascista viola. Potete vedere una bozza (il numero zero) dello splendido lavoro che le ladies hanno fatto QUI e più in basso.

Il video è quello che è. Sopperisce alla carenza di upload di un file in power point che è diventato enorme. Per capire che roba è cliccateci sopra, usate il fermo immagine, il pause, e consideratelo un 1.0 di qualunque cosa vogliate.

Il meglio è ovviamente la colonna sonora: il pezzo di Ginevra di Marco, Malarazza.

Le diapositive in jpg, più grandi e comprensibili, le trovate QUI.

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Un emendamento da rettificare

http://farm4.static.flickr.com/3228/2818472613_f81b86ac71.jpgEccolo infine: l’emendamento sulle intercettazioni che amplia il suo terreno di applicazione anche ai blog raggruppandoli nella categoria di "siti informatici" [Leggi l’articolo di Punto Informatico quello di Google Italia]. I blogger normalmente non fanno informazione, prendono appunti, tengono un diario, commentano le notizie date da altri, condividono contenuti, senza periodicità. Perciò non sono testate di informazione e perciò non si applica sui blog la stessa legislazione che riguarda la stampa. 

L’intero emendamento regola le intercettazioni e pone divieti al mondo della stampa che non potrà più pubblicare un solo rigo relativo indagini con intercettazioni fino a che non si arriva al processo. Non si potrà più scrivere che tizio e caio sono indagati se si è arrivati all’indagine attraverso le intercettazioni. La pena per chi trasgredisce è il carcere o una multa salata.

Per il mondo giornalistico che segue il principio del "dovere di informare" questo diventa un atto di vera e propria censura. Un modo per tutelare l’immagine di alcuni soggetti mentre non c’e’ dubbio che il rom sorpreso a raccattare rame sarà schiaffato in prima pagina senza nessuna conseguenza.

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Donne: indossate il burqa per stare sul web!

Puntata di Forum 3 giugno in quella rete quattro che neppure dovrebbe stare in analogico non fosse per la legge Gasparri meglio conosciuta come salva rete4.

Forum è una trasmissione condotta da rita dalla chiesa con l’aiuto di due signori che dispensano opinioni su qualunque materia. I primi tempi di Forum c’era la Tina Lagostena Bassi a presiedere le sedute. Stimabile donna che ricorderete per "Processo per stupro" e che ad un certo punto si è appassionata alla materia berlusconiana. Poi si alterno’ con quello scioglilingua di Santi Licheri.

Forum è un processo pubblico senza avvocati. Ci sono due contendenti, un accusatore e un’accusato, c’e’ il giudice, si chiacchiera per chiarire i motivi del procedimento, poi il giudice si ritira a decidere e nel frattempo accusato e accusatore sono sottoposti a linciaggio pubblico. Il linciaggio è istigato e rintuzzato dai due co-conduttori. Anche Rita dalla Chiesa è dispensatrice spesso di consigli e giudizi sull’universo mondo.

Negli ultimi tempi, mi dicono, a processo ci sono spesso tante donne. Accusate di aver deciso di abortire senza aver coinvolto il padre del bambino, di aver intrecciato relazioni con qualcuno mentre l’ex marito passava gli alimenti, di aver abbandonato la madre del marito al suo destino guadagnandosi l’epiteto di donna fedigrafa e moglie sdisonorata, e via di questo passo.

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