Category Archives: Diritti digitali

Sodomie legislative [atto II°]

Ricordate la storia del Ddl sull’editoria e del grosso casino sui blog e sull’obbligo di regolarizzare ogni pagina definita "prodotto editoriale"? Ebbene: Levi propone ora un emendamento riforma:
"Il
comma aggiuntivo – ha spiegato Levi – dice che sono esclusi all’obbligo
di iscrivere al Roc i soggetti che accedono o operano su internet per
prodotti o siti ad uso personale e non ad uso collettivo. "Vuol dire
che sono esclusi i blog che non rientrano in questo comma teso a
ridefinire le responsabilità di chi opera su internet", ha spiegato il
sottosegretario."

Cioè salva
il blog di Grillo ma fotte le pagine ad uso collettivo. E qui possiamo
sbizzarrirci. Quante pagine di informazione indipendente conoscete voi
che vengono gestite da collettivi, comunità e altro? Se quelli non sono
"impresa editrice" dovranno diventare necessariamente tali? Forse che
la modifica dovrebbe essere più precisa, non credete?

E non siamo
ancora sicuri del fatto che l’autorità per le comunicazioni non faccia
la radiografia ai blog per vedere quali rispondono alla definizione di
"pagina personale" e quali di pagine ad "uso collettivo". Che poi blog
come giustamente  e argutamente dice Giulia
– è solo un software. Quello che ci metti dentro prescinde dalla
definizione tecnica in se’. Tutto quindi viene lasciato in sospeso e –
come già specificato nel disegno di legge – sarà precisato nel
regolamento che sarà successivo all’approvazione della legge.

Ora, dite voi: quali sono le pagine "non personali" e ad uso collettivo?
Il
problema dunque resta ed è grosso. La limitazione della libertà
persiste come persiste la dimostrazione del fatto che c’e’ chi ha
voglia di normare e ridefinire tutto quello che sfugge al controllo.

Spero perciò
che tutto non taccia se il signor grillo vox populi non lancia uno dei suoi "gridi di allarme".

—>>>Da Femminismo a Sud 


Sodomie legislative

Oggi vi parlo di una cosa che attiene ad ogni genere di
essere umano. Tutt* abbiamo un culo e sappiamo bene quanto alcun* soffrano nel
vederlo muoversi liberamente e godano nel vederlo costretto, prigioniero e
apparentemente senza vie d’uscita. I sodomiti di questo bel tempo si chiamano
“governo di centro/sinistra” che in consiglio dei ministri hanno licenziato –
tra gli altri – un disegno di legge che pare scritto proprio da Mastella (forse
che non esistevano abbastanza leggi per far chiudere i blog di satira che lo
hanno eletto protagonista?) o da certa 
strafinanziata e stracoccolata lobbies editoriale che odia vedere circolare idee libere.

Si tratta del
Ddl di regolamentazione del mercato editoriale in cui si fa una
riclassificazione generica del "prodotto editoriale" (comprendendo
anche i blog e ogni altra cosa – anche se no profit – che dia
informazioni e abbia "valore formativo") e obbliga tutti ad iscriversi
nell’apposito registro. Chi è obbligato all’iscrizione al registro
risponde anche dei reati a mezzo stampa con pene gravi (in basso
analizzo il Ddl in dettaglio).

In Italia non
c’e’ libertà d’opinione e questo già lo sapevamo. In Italia non si può fare
satira. Non si può scrivere narrativa con riferimenti casuali al papabile di
turno e non si può neppure fare una citazione breve senza correre il rischio di
essere denunciati per violazione di copyright. Ma non basta. Secondo alcuni "esperti" il mercato sarebbe ancora messo in
crisi da tanti che facendo uso della tecnologia esistente possono fare gratis una cosa semplicissima:
scrivere quello che pensano e raccontare quello che vogliono raccontare. Pare
proprio però che questa cosa non vada bene perché in fondo il nostro governo sente ancora il
vento gelido dell’impero romano papalino sul collo e ci vuole dire che per
esprimere quello che pensiamo dobbiamo ancora ricorrere alle pasquinate scritte
sui muri (tanto qui ci pensa il pacchetto sicurezza che punisce i graffitari).

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Pretofilia e dintorni

–>> Gioca a Operazione: Pretofilia <<– 

Torno
dopo un periodo di pausa forzata e in effetti la situazione non è
cambiata affatto. Anzi pare che i difensori della famigghia e dei preti sporcaccioni siano più agguerriti che mai (negheranno che un prete, almeno uno, è stato condannato?) , nonostante i Pride e altri momenti di visibilità e di lotta a Bologna i fascisti continuano
ad aggredire quelli che gli viene duro per un sesso che al duce non
piace e se non piace al duce allora giù botte. Le donne continuano ad
essere massacrate, picchiate, torturate, plagiate, minacciate e uccise.
Quando non c’e’ l’immigrato disponibile da incolpare si da fondo a
tutte le storie più fantasiose che mente umana possa mai partorire. Ci
sono anche gli stranieri di cultura maschilista, è vero, che non
integrati e costretti alla clandestinità si prendono quello che a loro
serve, compreso il corpo di una donna. Tutto è usa e getta in una
condizione di precarietà perchè dove non resti a mettere radici, a
costruirti una storia poi non temi di lasciare una "cattiva"
impressione alle persone che conosci. La clandestinità, l’intolleranza
e la precarietà unite ad una cultura maschilista, violenta e
patriarcale sono la somma perfetta dell’uomo che si sta costruendo in
Italia. Uno tra i tanti che fascista non è ma si comporta come tale,
che passa ore ed ore a farsi venire l’ernia al disco
perchè piegato a pregare un dio o due dii o vari allah e passa il resto
del tempo a difendersi dagli occidentali per non consentire loro di
cancellare la sua cultura. E’ complicato. Però le donne muoiono,
vengono picchiate e gli uomini di qualunque razza, cultura, religione
dovrebbero parlarsi di cosa è rispetto per le persone tra un tiro e
l’altro di una canna. Dovrebbero passarsi saperi sui diritti umani che
vanno oltre il diritto degli immigrati alla cittadinanza in ogni luogo.
Le donne non hanno cittadinanza nelle proprie case, non ce l’hanno in
nessun posto. Sempre all’erta, sempre a difendersi da tutto e tutti. 
La cultura cattolica viaggia di pari passo alle altre culture non
laiche. Bisogna parlarne perchè i cattolici non sono i soli a
inneggiare al duce in senso lato o reale e non sono i soli a
considerare le donne come esseri inferiori. Ogni chiesa va messa in
discussione. Nel frattempo, dato che i preti non smettono di molestare
e stuprare i bambini e dato che la chiesa non smette di disprezzare gli
innocenti stuprati non rifondendoli neppure della dignità e del
rispetto che a loro sono dovuti per aver denunciato, lottato, parlato,
noi possiamo dilettarci a praticare la filosofia ecclesiastica con un
giochino che ha subìto un "Vade retro Satana" e tremila scomuniche (tante quante sono probabilmente, se non di più, le anime che gravitano su Noblogs) per chi ne ha diffuso notizia.

In ogni caso ben ritrovati 🙂

Ciao a tutt@

Guarda il video  (South Park: Bloody Mary) e il pezzo sulla Bibbia e la disciplina domestica proposti da Fastidio

—>>>Da Femminismo a Sud